Si chiuderà il 3 febbraio, con una conferenza internazionale a Tirana che vedrà riuniti tutti i Paesi balcanici, il progetto “Bio.Re.Goal- To enhance the institutional and regulatory framework for organic food production in Albania” Il progetto, cofinanziato dal CEI - Central European Initiative nell’ambito del KEP - Know-How Exchange Programme, con fondi messi a disposizione dalla BERS-Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo interamente finanziati dal Governo italiano, coordinato dal CIHEAM Bari e supportato dal MASAF - Ministero italiano dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha visto esperti delle due istituzioni italiane lavorare assieme ai funzionari del Ministero albanese dell’Agricoltura e Sviluppo Rurale (MARD) per la finalizzazione di una nuova legislazione sull’agricoltura biologica in linea con il nuovo regolamento di settore (UE) 2018/848. Un’attività che, anche in previsione dell’accesso dell’Albania all’Unione europea, faciliterà sia le relazioni tra questo Paese ed i Paesi dell’Unione sia gli scambi commerciali nel settore.
La conferenza a Tirana “Perspectives and challenges connected to the implementation of the new EU regulation”, a cui parteciperà tra gli altri la Ministra dell’agricoltura albanese Frida Krifca, è organizzata dal CIHEAM Bari in collaborazione con il MARD, il MOAN - Mediterranean Organic Agriculture Network e con IFOAM Organics Europe. Farà il punto della situazione e delle prospettive future del biologico, grazie alla nuova legge, non solo in Albania, ma si focalizzerà anche sull’agricoltura biologica in tutta l’area balcanica occidentale , informando delle iniziative attive in tutta la regione grazie alla presenza dell’SWG - Regional Rural Development Standing Working Group in South-East Europe e degli esperti dei vari Paesi.
Si parlerà anche delle importazioni dai Paesi terzi e della certificazione di gruppo, una novità per l’Unione europea, per terminare con una tavola rotonda proprio sulla possibile armonizzazione delle legislazioni con il nuovo regolamento europeo, così da avere in futuro, ad est come ad ovest, non solo un mercato più armonico, facilitato ed equo, ma anche un’agricoltura sempre più sostenibile, amica della biodiversità, più adatta a fronteggiare la sfida globale dei cambiamenti climatici, più attenta alle richieste dei consumatori che sempre più desiderano un cibo prodotto nel rispetto dell’ambiente, per il loro benessere ed il benessere del pianeta .
Il programma della conferenza si può scaricare QUI
Fonte: SINAB