Il Parlamento europeo vota a favore di una relazione che prevede l'attuazione di un programma scolastico per la promozione di alimenti biologici, non trasformati e locali, nelle scuole dell'Ue. La misura incoraggerebbe l'adozione di almeno il 25% di prodotti biologici  nei menu della refezione scolastica e rifiuterebbe i prodotti ricchi di zuccheri, grassi, sali e dolcificanti aggiunti.

La relazione è stata redatta dall'europarlamentare rumena Carmen Avram, che l'ha difesa davanti al Parlamento con l'obiettivo di "porre fine all'esclusione dei bambini con intolleranze, allergie e restrizioni alimentari". Secondo Avram, il 24% degli studenti intervistati dalla Commissione europea non può accedere al programma scolastico, a causa di malattie o per mancanza di alternative.

In questo senso, come pubblicato da Dairy Reporter, l'eurodeputata ha fatto appello all'impegno e all'obbligo della Commissione europea di aumentare il budget destinato alla distribuzione di frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari, di presentare alternative ai prodotti già accettati e di smettere di privilegiare le offerte a basso prezzo nell'assegnazione dei contratti con l'obiettivo di favorire i produttori locali, i piccoli agricoltori e gli alimenti bio.

QUI è possibile scaricare il School's scheme for fruit, vegetables, milk and dairy products.

Fonte: Diary Reporter