Con Decreto del Dirigente della P.F. Sviluppo delle aree rurali, qualità delle produzioni e SDA di Macerata n. 62 del 24 giugno 2021 è stato approvato l'avviso contenente le procedure per il riconoscimento del distretto biologico regionale.
Per essere riconosciuto, il distretto biologico regionale dovrà avere al proprio interno:
Si svolge il 27 aprile alle 17.00 il 7° incontro online per la costituzione in Sardegna di un distretto dedicato all’agricoltura biologica, “BioSlow”, cui sono invitati imprenditori agricoli, imprenditori della pastorizia, pescatori, trasformatori di prodotti agricoli, artigiani, enti locali, operatori turistici, associazioni, università.
Promuovere il binomio Agricoltura Biologica e Sociale: è questo il modello del biodistretto sociale di cui si è avviata la creazione nel Parco dell’Alta Murgia. L’obiettivo di questo percorso partecipativo mira a stravolgere i paradigmi esistenti per proporre un modello socio – economico – ambientale, dinamico e integrato: il bio distretto sociale. Attraverso l’adozione sistemica dei valori e dei modelli organizzativi e produttivi sottesi al bio-distretto sociale si ri-creano territori e comunità ecologiche, rispettose dell’ambiente e dei diritti umani.
È disponibile online la pubblicazione “L’agricoltura nella Liguria in cifre 2020”, a cura di Alberto Sturla e Stefano Trione del CREA Politiche e Bioeconomia. Lo studio si inserisce nel tradizionale filone informativo che il Centro realizza sull’andamento del sistema agroalimentare attraverso la pubblicazione di opuscoli a carattere sia nazionale - “L’agricoltura italiana conta” - che regionale.
Giovedì 1 marzo, alle ore 14.30, l'Istituto Agrario A. Della Lucia a Feltre ospiterà un incontro tecnico dal titolo: “Certificazione biologica collettiva: legislazione vigente, evoluzione normativa e possibili scenari nel breve periodo”. Nel corso dell'incontro saranno presentati il Regolamento UE n.
Nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra (MC), sabato 21 marzo, si svolgerà una nuova edizione della “Scuola di Altra Amministrazione” per parlare, nell’anno di Expo a Milano, di cibo e agricoltura. Si andrà alla scoperta – promettono gli organizzatori - di quell’agricoltura contadina che può sembrare assurdo definire così ma che invece suona come un tentativo, complicatissimo, di abbandonare la logica di un modello di consumo intensivo e distruttivo e ripartire dalla terra, intesa come bene comune.
Avviato dal Comune di Petrosino, in collaborazione con l'associazione internazionale delle Città del Bio, il progetto per la realizzazione del primo Biodistretto vitivinicolo siciliano, che comprenderà un’area estesa oltre i confini comunali e che vedrà protagonisti anche altri Comuni del trapanese, che hanno già aderito alla proposta.