Coordinatore
Ente finanziatore
Mipaaf PQAI 1 - Ufficio Agricoltura Biologica
Data inizio
23/01/2017
Data fine
22/07/2019

Obiettivi generali

Definire soluzioni alle principali problematiche concernenti il settore frutticolo bio e, in particolare, determinare il rafforzamento delle filiere produttive delle drupacee (pesco, albicocco, ciliegio).

Breve descrizione del progetto

Il progetto BIOPAC si articola in 9 Work Package:

  1. Valutazione di varietà di albicocco e portinnesti in regime biologico in ambienti diversi.
  2. Miglioramento genetico di albicocco, pesco e ciliegio per l’agricoltura biologica.
  3. Sviluppo di sistemi colturali biologici a elevato grado di diversificazione, a ridotto input e a forte componente agro-ecologica.
  4. Metodi di difesa verso i ditteri in agricoltura biologica.
  5. Qualità delle produzioni biologiche.
  6. Biostimolanti in agricoltura biologica.
  7. Produzione vivaistica biologica di portinnesti di albicocco e di pesco.
  8. Studio della crescita delle radici di albicocco su due portinnesti e con pacciamature sottofila.

Disseminazione dei risultati e coinvolgimento nel progetto degli operatori di filiera.

Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni)

Individuazione di cultivar e di portinnesti e innovazione varietale in drupacee idonee a sistemi colturali biologici e a basso fabbisogno in freddo. Sviluppo di sistemi colturali ad elevato grado di diversificazione, a ridotto input, capaci di sostenere le produzioni e la loro qualità e di fornire servizi eco sistemici. Implementazione di metodologie operative basate su soluzioni a forte componente agro-ecologica e su innovazioni meccaniche capaci di ridurre gli input energetici in tutte le fasi di coltivazione e l'impatto sui suoli. Valutazione delle caratteristiche qualitative di frutti di drupacee ottenuti in sistemi biologici e integrati e con sistemi colturali biologici alternativi. Individuazione di sistemi innovativi per il controllo di ditteri fitofagi di drupacee in regimi biologici. Valutazione dello sviluppo radicale dell’albicocco e determinazione delle modificazioni indotte da portinnesti e pacciamature differenti. Induzione di crescite elevate mediante biostimolanti per superare rapidamente la fase improduttiva. Realizzazione di una rete di aziende pilota dimostrative e trasferimento dell’innovazione.

Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati

Produttori agricoli: i campi sperimentali saranno verrà utilizzati come strumenti dimostrativi e di promozione verso frutticoltori propensi alla realizzazione di impianti biologici. Operatori tecnici e vivaisti: tali soggetti otterranno informazioni costanti sulle possibilità di applicazione di pratiche agronomiche ecosostenibili in frutticoltura biologica. Istituzioni scientifiche: i dati ottenuti saranno resi pubblici sotto forma di pubblicazioni divulgative e scientifiche. Tutti dispositivi sperimentali del progetto saranno messi in rete e disponibili per la comunità tecnica e scientifica. Enti di formazione: gli enti di coordinamento del sistema scolastico e formativo potranno accedere alle informazioni per creare percorsi formativi aggiornati. Decision Maker: il progetto fornirà indicazioni sulla risposta fisiologica del frutteto biologico a input agroecologici utili per la definizione e l’aggiornamento dei protocolli di produzione biologica.

Altre Note

Saranno organizzati: seminari concernenti tematiche affrontate dal progetto con frutticoltori biologici locali, giornate dimostrative di campo presso ciascuna delle aziende partner, incontri per la divulgazione e il trasferimento dei principali risultati ottenuti.