Progetto Biosemed: se ne parla nella rivista ‘Colture protette’.

Nell’aprile del 2015, lo IAMB di Bari, il CRA-RPS di Roma e l'Università di Bologna hanno organizzato la seconda giornata divulgativa del Progetto Biosemed - “Sistemi di produzione orticola BIOlogica in SErra in ambiente MEDiterraneo: confronto fra approccio agroecologico e convenzionalizzato”, progetto di ricerca finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (il progetto BIOSEMED al LINK).

“Il riso va protetto”, di Gloria Riva.

E’ un pesce che salverà le coltivazioni di riso biologico dalle infestanti: la carpa erbivora, infatti, mangia solo le erbe cattive lasciando intatte le piantine delle risaie della Lomellina. Di questo e di altro si è parlato dall’1 al 4 settembre al Convegno Internazionale di Risicoltura Biologica organizzato dal dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Milano con il Centro di ricerca Inra e al polo scientifico Cira di Montpellier. L’obiettivo proposto era di studiare una filiera agroalimentare priva di diserbanti passando per analisi di ecosistema e paesaggio.

“E' boom di vendite: il mercato premia il vino sostenibile”, di Giorgio Malavasi

Non c'è abbastanza vino “sostenibile” da soddisfare l'esigenza del mercato. In Italia, ma soprattutto negli Stati Uniti e nel Nordeuropa, la domanda di vino biologico sta crescendo a ritmi che i produttori veneti faticano a corrispondere. Parliamo del vino – e in particolare del prosecco – biologico.

“L’agricoltura biologica favorisce gli insetti predatori benefici”

Un nuovo studio pubblicato dal Journal of applied Ecology  ha rivelato che i tachinidi, una famiglia di insetti che predano gli insetti nocivi alle colture, sono influenzati positivamente dall’agricoltura biologica. Lo riferisce un articolo di Organic center. I ricercatori hanno progettato uno studio per indagare gli effetti dell’agricoltura biologica sulle popolazioni di insetti parassitoidi  in ambienti di diverse estensioni. Hanno confrontato l’abbondanza e il numero delle specie di parassitoidi tra aziende biologiche e convenzionali vicine.

“Pc, drone, gps: ecco gli attrezzi del nuovo contadino”,di Donata Marrazzo

Non ci si improvvisa contadini. Il mestiere è antico ma necessita sempre di nuove competenze. Gli imprenditori della terra di ultima generazione, innovativi e digitali, frequentano master e università. Spesso li affiancano ingegneri, biologi e geologi. Il risultato è un comparto sempre più giovane, rinnovato e dinamico. Nelle 24 facoltà di agraria degli atenei italiani, gli iscritti sono circa 8mila, il 50% in più di dieci anni fa. Solo 5 anni fa gli agricoltori laureati in agraria erano meno dell’1% e poco più del 3% quelli in possesso di diploma specifico di scuola superiore.

"Quel pesticida è un probabile cancerogeno": è battaglia tra Iarc e Monsanto, produttore della sostanza”, di Antonio Cianciullo

Lo Iarc (l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro di Lione) ha reso noto il giudizio maturato su cinque pesticidi: il glifosato e gli insetticidi malathion e diazinon sono stati classificati come "probabili cancerogeni" anche se "le prove sono limitate". Mentre gli insetticidi tetrachlorvinphos et parathion sono stati considerati solo "possibili cancerogeni". Da qui lo scontro con la multinazionale che produce il glifosato, la Monsanto.

"Troppi pesticidi nei meleti. La soluzione è l'agricoltura bio", di Antonio Cianciullo

In un rapporto reso noto oggi ("Il gusto amaro della produzione intensiva di mele. Un'analisi dei pesticidi nei meleti europei e di come soluzioni ecologiche possono fare la differenza") Greenpeace ha passato ai raggi X la produzione di mele in Europa e il risultato non è incoraggiante. Su un totale di 85 campioni raccolti (49 di suolo e 36 di acqua provenienti da meleti intensivi) sono stati trovati 53 pesticidi diversi: il 78% dei prelievi di suolo e il 72% dei prelievi di acqua contenevano residui di almeno un pesticida.

PAN per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: i materiali del convegno.

Il Convegno,  promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dal CNR, con la collaborazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero della Salute, ha voluto attuare un confronto sul tema della ricerca e dell'innovazione finalizzata allo scopo di favorire un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, così come indicato nel Piano d'Azione Nazionale (PAN), in attuazione della direttiva comunitaria 2009/128/CE.