Data inizio
28 Feb 2018
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La Corte dei conti europea (ECA), i "Guardiani delle finanze dell'UE", ha avviato una verifica dei controlli operati sugli alimenti biologici nell'Unione. I revisori esamineranno il sistema di controllo che disciplina la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l'importazione di prodotti biologici. Si valuterà se i consumatori possano oggi avere maggiore fiducia sul fatto che i prodotti siano veramente biologici rispetto a quanta ne avevano nell'ultimo audit del settore, svolto dalla Corte nel 2012 («Audit del sistema di controllo che disciplina la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l'importazione di prodotti biologici», scaricabile QUI). I revisori hanno anche pubblicato un documento di base (disponibile QUI) sul sistema di controllo biologico degli alimenti.

La produzione biologica è un metodo di produrre alimenti e altri prodotti rispettoso dei cicli di vita naturali. La natura  biologica dei prodotti viene verificata sulla base di un sistema di certificazione stabilito dalla normativa dell'UE e supervisionato dalla Commissione europea. Il sistema è attuato dagli Stati membri e i controlli sono effettuati da enti pubblici e/o privati. La produzione è in aumento, ma la richiesta dei consumatori supera ormai l’ offerta, e il mercato fatica a soddisfare la domanda, per cui esiste la possibilità, già verificatasi in diverse occasioni, di attività fraudolente. "La sfida affrontata dal settore biologico è garantire una crescita costante dell'offerta e della domanda, mantenendo al tempo stesso la fiducia dei consumatori", ha dichiarato Nikolaos Milionis, membro della Corte dei conti europea e responsabile della revisione.

Il report dell’ audit dovrebbe essere pubblicato all'inizio del 2019. Farà parte di una serie di relazioni della Corte sui vari aspetti della filiera agro-alimentare che include i rifiuti alimentari (pubblicata a gennaio 2017), il benessere animale (la pubblicazione è in corso) e la Sicurezza Alimentare (anche questa in corso di pubblicazione ).

 

Fonte: ECA/EUReport