Data inizio
12 Feb 2015
News

Sono stati presentati al Biofach gli ultimi dati relativi al biologico mondiale. L'andamento positivo del mercato biologico del passato continua: la  Società di ricerche di mercato Organic Monitor ha stimato che il mercato globale dei prodotti biologici nel 2013 ha raggiunto i 72 miliardi di dollari (circa 55 miliardi di euro).  I dati ufficiali di mercato relativi al 2013 sono stati  pubblicati per la prima volta anche per la Cina, che con 2,4 miliardi di euro di spesa va ad occupare la quarta posizione. La spesa pro-capite più alta si ha in Svizzera (210 euro) e in Danimarca (163 euro). Ma un nuovo massimo storico è stato segnato anche dal numero di produttori, che nel 2013 hanno raggiunto la cifra di due milioni. Come negli anni precedenti, i Paesi con il più alto numero di produttori sono l’India (650,000), l’Uganda (189,000) e il Messico (169,703).

Per quanto riguarda le superfici, nel 2013 sono stati coltivati con il metodo biologico 43,1 milioni di ettari, con una crescita di quasi 6 milioni di ettari rispetto alla precedente rilevazione. In Oceania la superficie biologica è aumentata del 42%, grazie soprattuto all’incremento in Australia, che è il Paese con la maggiore superficie agricola bio (17,2 milioni di ettari) seguita da Argentina (3,2 milioni) e dagli Stati Uniti (2,2 milioni). Il 40% dei terreni bio si trova in Oceania (17,3 milioni di ettari), segue quindi l’Europa (27% - 11,5 milioni di ettari) e l’America Latina (15% - 6,6 milioni di ettari).  I Paesi con la maggiore quota di terreni agricoli biologici sono le Isole Falkland (36,3%) seguite dal Liechtenstein (31%) e dall’Austria (19,5%). In undici Paesi più del 10% della superficie agricola è coltivata a biologico.

I dati sull’agricoltura biologica mondiale vengono annualmente raccolti ed elaborati dall’Istituto di Ricerca sull’agricoltura biologica FIBL, in collaborazione con IFOAM (Federazione Internazionale dei Movimenti per l'Agricoltura Biologica). In Europa, la raccolta dei dati è stata condotta nell’ambito del progetto “OrganicDataNetwork” (“Data network for better European organic market information”).

Fonte: FIBL