Data inizio
23 Nov 2022
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Millésime BIO, la fiera mondiale dei vini biologici e delle altre bevande alcoliche che si terrà a fine gennaio/inizio febbraio 2023, ha presentato i risultati dello studio Millésime BIO/CSA sul rapporto dei consumatori con le etichette biologiche e sostenibili nel vino.

Condotta nell'ambito dell'Osservatorio europeo sul consumo di vino biologico e di altre bevande alcoliche, questa indagine Millésime BIO - CSA mostra che le etichette biologiche prevalgono sulle altre famiglie di etichette per quanto riguarda la consapevolezza e la fiducia. In particolare, i vini biologici sono al primo posto per quanto riguarda i criteri principali di non utilizzo di sostanze chimiche di sintesi, rispetto dell'ambiente, tutela della salute e affidabilità dei controlli.

Il 96% dei consumatori francesi riconosce un'etichetta biologica, contro ad esempio il 39% dell'etichetta HVE (Alto Valore Ambientale, un’etichetta francese che garantisce che le pratiche agricole utilizzate in tutta l’azienda preservino l’ecosistema naturale e riducano al minimo la pressione sull’ambiente, NdR). Inoltre, il 93% dei consumatori francesi che riconosce un'etichetta biologica sa cosa significa, mentre solo il 73% di coloro che riconoscono l'etichetta HVE è in grado di dire di cosa si tratta. In Francia, i marchi biologici sono i più (ri)conosciuti ma anche i meglio compresi. La situazione è simile negli altri Paesi oggetto dell'indagine, anche se i punteggi variano: i francesi e i tedeschi sono più consapevoli delle etichette rispetto ai belgi e soprattutto ai britannici.

Agli occhi dei consumatori europei, la famiglia dei marchi biologici si posiziona meglio su criteri importanti come il non utilizzo di sostanze chimiche di sintesi, il rispetto dell'ambiente, la tutela della salute e l'affidabilità dei controlli, oltre che sulla qualità organolettica. Inoltre, incrociando i fattori, le etichette biologiche spiccano rispetto alle altre famiglie di etichette, il che porta il 61% degli intervistati a ritenere giustificato che un vino con etichetta biologica costi di più di un vino non biologico.

In termini di superficie e fatturato, la Francia è il primo produttore mondiale di vino biologico. Nel 2021, l'ultimo anno completo di riferimento, tutti gli indicatori sono in crescita, per non dire in forte o fortissima crescita, compresi gli avvii di conversione che sono saliti del 23% in un anno, il che fa pensare a un aumento quasi meccanico delle aree produttive ma anche delle vendite, da un lato perché questi nuovi volumi sostituiranno quelli convenzionali sui mercati, dall'altro perché alcuni operatori non avevano finora volumi sufficienti per aggredire certi mercati, soprattutto quelli di esportazione.

Fonte: La Champagne de Sophie Clayes