Internazionalizzazione del Bio Made in Italy | 8.05.2024 – CIBUS, Fiere di Parma
Internazionalizzazione del Bio Made in Italy il giorno 8 maggio alle ore 14:00 presso Cibus (Fiere di Parma, Sala Ovest 3, 2° piano, Ingresso Ovest).
Internazionalizzazione del Bio Made in Italy il giorno 8 maggio alle ore 14:00 presso Cibus (Fiere di Parma, Sala Ovest 3, 2° piano, Ingresso Ovest).
È piuttosto deludente l’andamento dei prezzi all’origine dei prodotti biologici, con una catena del valore rispetto al convenzionale che si è andata progressivamente erodendo e in un contesto generale di quotazioni oltretutto in discesa sia per il bio che per il convenzionale.
La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell'assessore all'Agricoltura e al Bilancio, ha approvato due delibere che istituiscono altrettanti tavoli regionali di concertazione.
Firab ha pubblicato la versione italiana dell’opuscolo informativo dell’Istituto di ricerca dell’agricoltura biologica svizzero FiBL, partner di Firab in Divinfood, che fornisce informazioni e indicazioni sull’analisi e la riduzione dei livelli di alcaloidi nei lupini.
L’Emilia-Romagna punta entro il 2030 a coprire oltre il 45% della superficie agricola utilizzata (Sau) con pratiche a basso input, di cui più del 25% a biologico. Questo partendo dal dato che vede la regione, a inizio 2023, prima in Italia come numero di produttori e trasformatori di prodotti biologici, con 1.277 trasformatori e 6.053 produttori, per un totale di 7.330 operatori biologici.
Sono ormai poche le cooperative agricole ancora esistenti tra quelle che nacquero, per iniziativa di un certo numero di giovani contestatori e di qualche testardo figlio di contadini, intorno agli inizi degli anni 80 del secolo scorso. Li spingeva la ricerca di forme di vita e di lavoro più giuste e solidali e il desiderio di ritrovare un rapporto autentico con la natura.
Ismea ha pubblicato il nuovo report sugli acquisti alimentari delle famiglie, da cui si evince che l’inflazione, nel settore del bio, “morde di meno”: nel 2023, la spesa è aumentata del +5,2%, mentre i volumi di un +0,2%.
La crescente attenzione dei consumatori per la salubrità e l'impatto ambientale della loro dieta ha ampliato le opportunità per i prodotti biologici sia negli Stati Uniti che all'estero. Questi sviluppi hanno importanti implicazioni per il commercio internazionale. In poco più di un decennio, il valore totale dei prodotti biologici importati è quasi triplicato, passando da 667 milioni di dollari nel 2011 a circa 2 miliardi di dollari nel 2023 .
L’articolo fa il punto sulla situazione dell’agricoltura biologica in Lombardia, prendendo lo spunto dai dati del Sinab, per quanto riguarda superfici e produzioni, e dell’Ismea per quanto riguarda il mercato. Le superfici non crescono come si sarebbe aspettato ma crescono invece i consumi dei prodotti biologici, in Italia concentrati soprattutto, per il 34%, tra Lombardia e Piemonte.
L’articolo contiene una intervista alla presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini, a pochi giorni dalla “Festa del bio” che si svolge a Milano il 9 marzo. Dopo una fotografia del comparto in Italia si parla della rivolta dei trattori, in cui i prezzi sottocosto sono stati un tema centrale, una questione affrontata dagli agricoltori biologici puntando alla vendita diretta ai consumatori, ed anche con i distretti biologici e con i mercati degli agricoltori, oltre ai gruppi d’acquisto.