Data inizio
12 Feb 2024
Rassegna stampa

“Storie del bio” pubblica la presa di posizione sulle agitazioni in corso di alcuni agricoltori lombardi che cercano da tempo le vie per una nuova agricoltura. Questi agricoltori credono che le ragioni del disagio siano molto più complesse del disagio rappresentato durante le manifestazioni, legato in primis al profondo divario che c’è tra la quantità di lavoro e di passione presente nel ciclo produttivo agricolo e il reddito che ne deriva che, spesso, è di pura sussistenza.

In moltissimi casi e in modo diffuso in tutta Europa queste manifestazioni hanno individuato la Politica Agricola Europea e, in particolare, la sua recente evoluzione greening, come la responsabile di questa dicotomia. E’ stato facile, per l’avanzante populismo e nazionalismo europeo con alcune tragiche presenze di estrema destra come in Germania, cavalcare queste proteste in funzione anti europea in vista delle prossime elezioni, nella speranza di un tornaconto elettorale.

Gli agricoltori firmatari ritengono che sia necessario uno sforzo analitico importante per far che sì che le proteste attuali creino il presupposto per affrontare il problema in modo serio e non in funzione del beneficio elettorale di qualche forza politica lasciando ai tantissimi partecipanti alle manifestazioni soltanto l’amaro in bocca.

La lettera degli agricoltori si può leggere a questo LINK

Fonte: Storie del bio