Data inizio
17 Ott 2022
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Negli Stati Uniti, la domanda di prodotti biologici  supera ormai  l'offerta. Peggio ancora, invece di crescere per soddisfare la domanda, il numero di agricoltori che passano al biologico è in calo. Il mese scorso, l'USDA ha dichiarato che avrebbe speso fino a 300 milioni di dollari per aiutare un maggior numero di agricoltori a passare al biologico.

Chris Schreiner, direttore esecutivo dell'organizzazione bio Oregon Tilth, ha affermato che la diffusione della formazione tecnica è importante per apprendere la differenza tra la coltivazione dei terreni con i metodi tradizionali, cioè convenzionali, e quella con il metodo biologico.

La maggior parte delle aziende agricole convenzionali utilizza fertilizzanti e pesticidi sintetici e sementi geneticamente modificate, che sono invece vietati nelle aziende biologiche. Gli agricoltori biologici devono controllare le piante e gli animali indesiderati con metodi diversi. Tra questi, il cambio stagionale delle colture e la semina di colture di copertura che allontanano le piante indesiderate e aggiungono sostanze nutritive al terreno.

Le colture possono essere definite biologiche solo se vengono coltivate su terreni che non sono stati trattati con prodotti di sintesi per tre anni. Durante questo periodo, gli agricoltori possono coltivare, ma non ottengono il reddito supplementare che deriva dalle colture biologiche.

I dati dell'USDA mostrano che il numero di aziende agricole convenzionali passate alla produzione biologica è diminuito di circa il 70% dal 2008 al 2019. I prodotti biologici rappresentano circa il 6% delle vendite complessive di alimenti, ma solo l'1% dei terreni agricoli del Paese è destinato alla produzione biologica. I produttori stranieri compensano questo gap.

Fonte: FreshPlaza