Coordinatore
Ente finanziatore
MiPAAF PQAI I - Uff. Agr. Biol.
Data inizio
01/03/2015
Data fine
28/02/2018

Obiettivi generali:

a) Individuazione delle cause più comuni di degrado di funzionalità del suolo nei vigneti

b) Testare l’efficacia di strategie di gestione biologica volte al ripristino dell’ottimale funzionalità del suolo

Breve descrizione del progetto:

Il progetto vuole individuare le cause più comuni di degrado di funzionalità del suolo nei vigneti e testare l’efficacia di diverse strategie di gestione del suolo volte al ripristino della sua corretta funzionalità. Le strategie d’intervento sono raggruppate in tre tipologie: i) utilizzo di compost e terricciato; ii) sovesci di leguminose invernali; iii) inerbimenti tecnici.

Gli effetti delle diverse strategie saranno valutati per i seguenti risultati attesi: i) aumento della sostanza organica, della struttura del suolo e della disponibilità di nutrienti; ii) aumento della biodiversità microbica e della microfauna del suolo; iii) aumento dello sviluppo radicale della vite e del livello di micorrizzazione; iv) riduzione del rischio di tossicità del rame per le piante ed i microorganismi; v) migliorare l’efficienza della vite in termine di produzione, qualità e stabilità nelle diverse annate; vi) decremento delle malattie dell’apparato radicale.

Gli effetti di queste tecniche saranno testati attraverso il monitoraggio delle caratteristiche del suolo quali: contenuto di carbonio organico, velocità di mineralizzazione della sostanza organica, azoto, attività enzimatica, biodiversità microbica e di microfauna (artropodi, collemboli e nematodi).

Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni):

- Linee guida per il ripristino della corretta funzionalità del suolo nei vigneti, tramite l’utilizzo di strategie di agricoltura biologica

- Protocollo di analisi per la valutazione delle funzioni ecosistemiche dei vigneti

Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati:

La disseminazione dei risultati è stata organizzata in modo da coinvolgere 3 tipologie di stakeholder: 1) comunità scientifica, tramite conferenze e divulgazione protocolli d’analisi comuni; 2) Agricoltori, agronomi e tecnici, tramite seminari, corsi e distribuzione linee guida; 3) Consumatori, tramite articoli divulgativi e brevi video.

Note:

Il progetto prevede attività sperimentali e prove di campo in tutti i paesi partner di progetto, così da rendere i risultati finali validi per gran parte dei paesi Europei a vocazione viticola.